A scuola a settembre

Classe 4 C di Maniago

Io non so se a settembre ritorneremo a scuola, ma so che se ritorneremo, ritorneremo con le mascherine o le visiere. Spero che le lezioni non siano a turni di metà classe, ma tutti assieme perché altrimenti io potrei essere in un gruppo e un mio amico nell’altro.  Spero inoltre che non si presenti di nuovo una cosa del genere, perché altrimenti dovremmo stare altri quattro mesi a casa e questo non mi piacerebbe tanto: perché in questo periodo mi sono tanto annoiato. Quando ritorneremo a scuola spero di rivedere tutti i miei amici e di poter giocare con loro senza dover rispettare distanze, senza disinfettanti in tasca, senza guanti o cose del genere.

Ancora non è finito quest’anno scolastico, ma già penso ed immagino come sarà il ritorno a scuola.

Immagino di vedere i miei compagni, e gli altri bambini, messi in fila, uno distante dall'altro di 1 metro, con le mascherine e, perché no, anche con i guanti ad aspettare l'arrivo delle maestre, anche loro con le mascherine e armate di termometro per misurarci la temperatura, che attendono con noi, il suono della campanella. Come sempre, come un gregge di pecore, come ci chiama scherzosamente la mia maestra, entreremo a scuola e già si sentirà odore di disinfettante. E la nostra aula? Sarà sicuramente strano vedere i banchi distanti di almeno 1 metro, anche se ho i miei dubbi che la nostra aula possa contenere 18 bambini, se sarà organizzata così.  Sarà stranissimo questo rientro, perché non potremmo più scambiarci il materiale scolastico e la merenda! E la ricreazione… come sarà? Non riesco ad immaginare come potrò giocare con i miei compagni, se non potrò stare vicino a loro!!! Boh, staremo a vedere, l'importante per me è poter finalmente tornare a scuola e rivedere di persona le mie maestre ed i miei compagni, non mi importa se staremo distanti ma almeno potrò comunque stare con loro. 

Il rientro a scuola sarà diverso da ogni anno: continueremo a fare le video-lezioni, perché in classe saremo presenti a gruppetti per non stare troppo vicini.

Certamente non potremo giocare tutti insieme, ma saremo abbastanza isolati e con le mascherine sempre davanti a naso e bocca.

E … non potremo più né scambiarci le merende o assaggiare quelle dei compagni, né scambiarci penne, matite, forbici … 

A scuola, a settembre, si rientrerà tre classi alla volta e le classi verranno chiamate da una bidella che le farà entrare in giardino; lì ci saranno le classi, cioè i banchi e le sedie.

Le lezioni si faranno all’aperto, tutti insieme, respirando aria pulita.

Le lavagne saranno appese agli alberi, senza però farli morire.

Per andare a casa, le classi avranno orari diversi.

Io me lo immagino così il nostro rientro a scuola, ma penso che nella realtà sarà diverso e adesso spiegherò come.

All’entrata della scuola, ad aspettarci, ci sarà una bidella, con un termo-scanner o un computer – schermo per ogni classe, che ci misurerà la temperatura. In classe non saremo tutti, perché saremo metà a casa collegati al computer; l’altra metà, quella a scuola, indosserà la mascherina e avrà un plexiglass davanti e ai lati del banco; tutti saremo distanziati e ci ritroveremo come pesci solitari dentro un acquario.

Speriamo che prima di settembre non ci sia più il virus, così la scuola sarà come prima, sennò sarebbe tristissima senza abbracci, senza giochi, senza stare davvero insieme.  

Appena ritornerò a scuola sarà tutto molto diverso anche scuolabus e pedibus saranno diversi.  Io andavo a scuola con lo scuolabus e, se potrò riprenderlo a settembre, vorrò parlare con gli amici dovrò farlo con la mascherina, non ci capiremo perché saremo distanti l’uno dall’altro. Che pizza, sedermi da sola!!! Penso che quando si salirà o scenderà dallo scuolabus si dovranno disinfettare le mani, così anche lì, come nei negozi, ci saranno boccioni di disinfettante per le mani, che puzza!!!

Sarò, però, molto felice di rivedere le mie maestre e i miei compagni da vicino, beh da abbastanza vicino e non, come ho fatto fino ad oggi, attraverso un tablet. Ma, anche in presenza, tutto sarà diverso: staremo in fila distinti e a distanza di almeno un metro per entrare in classe; tutti con la mascherina fino ad arrivare ai nostri posti. In classe non credo sarà necessaria, spero almeno. I banchi saranno in coppia con barriera di separazione o singoli staccati l’uno dall’altro … ma ci staremo nella nostra aula? La  mensa avrà più orari, mangeremo in fretta e furia per lasciare spazio al turno successivo e gli ultimi mangeranno … forse prima di tornare a casa.  Oppure ci saranno più stanze dove poter mangiare, boh!

La ricreazione sarà … a turni o ci toccherà rimanere nella nostra aula, ma la nostra aula è troppo piccola per mantenere le giuste distanze, per cui penso che dovremmo cambiarla.

Immagino, però, che sarà un continuo ridere: in bagno a turno con biglietto di prenotazione, a fare le fotocopie lo stesso;  la maestra che ogni cinque minuti ricorda: metti la mascherina, disinfetta le mani, non dare la matita a …, non toccare il banco di …  non far assaggiare la tua merenda a …

I bagni e tutta la scuola saranno sanificati di continuo: uomini vestiti di bianco, come si vede in tv, cammineranno lungo i corridoi spruzzando disinfettanti e … la nostra scuola sembrerà un laboratorio fanta-scientifico. 

Quest'anno ci avevano regalato tre giorni di vacanza che si sono allungati troppo per i miei gusti.

Per me a settembre la scuola sarà un po' diversa.

Forse ci saranno delle “x” sul prato per far vedere la distanza da mantenere tra i bambini, dovremmo mettere le mascherine, stare  a un metro di distanza quando si farà la fila.

Forse dovremmo mettere i guanti e magari ci sarà anche un plexiglass sui banchi per dividerci...

A me non piacerebbe questa cosa, quindi non voglio che accada.

Vorrei riabbracciare i miei amici e non stargli lontano, giocare con loro e non allontanarci.

Vorrei che tornasse tutto come prima!

Per il nostro rientro a scuola a settembre non ho molte idee, ma lo immagino così …

Ci accoglieranno i bidelli per misurarci la temperatura e controllare se stiamo tutti bene prima di entrare in classe.

In classe i banchi saranno disposti diversamente, non più in lunghe file ma distanziati  l’uno dall’altro.

Le attività di gruppo non si faranno più e anche le maestre non  potranno più aiutarci da vicino.

Sarebbe un’idea che le lezioni si svolgessero un po’ a scuola e un po’ online. Una cosa è sicura: dovremo imparare a rispettare le regole igieniche e di distanza, comportarci con ordine e rispetto come se fossimo dei soldatini in attesa che tutto torni come prima.

Immagino che il futuro anno scolastico sarà molto impegnativo per varie ragioni.  Dovremo tenere sempre addosso la mascherina, mantenere la distanza di un metro e … sarà molto difficile durante la ricreazione e la mensa. Anche quando andremo in palestra non sarà più come prima, magari ci chiederanno di disinfettare la palla ad ogni lancio … addio partite a palla avvelenata!!!

Immagino all’entrata di ogni classe un barattolo di disinfettante dallo sgradevole odore. Forse dovremo studiare di più di quando eravamo a casa e sarà molto faticoso.

Comunque non vedo l’ora di ricominciare la vera scuola e rivedere tutti i miei amici e le maestre da vero e non da uno schermo. 

Quando torneremo a scuola dovremo stare a un metro di distanza. In bagno ci andremo uno alla volta per non creare "alveari" di bambini, tutti uniti, che ronzano e si spintonano.  Dentro in classe dovremo stare a un metro di distanza anche nei banchi e … spero che non mettano i plexiglass tanto non servono a niente se non a farci sembrare delle bestioline allo zoo. E poi,  cinque ore su cinque o nove ore su  nove con la mascherina che odio:  ti soffoca, ti piega le orecchie, ti scalda la faccia e ti fa diventare irriconoscibile. Io poi non riesco a stare senza i miei amici, senza star loro vicina e … non faremo neanche gite. Se penso a quanto ci tenevo ad andare al museo di Padova …   Credo che cambieranno abbastanza cose, penso che a scuola si farà in modo che ci siano solo cinque bambini presenti in classe per ogni maestra o che metà classe sia presente a scuola e l’altrà metà al computer.

Questa, però, non è la scuola che vorrei ritrovare a settembre. La mia scuola era diversa e la vorrei esattamente com’era:  un posto dove “stare e fare le cose insieme”.

Sarà così:

i banchi in aula saranno dentro a delle celle di plexiglass, a un metro di distanza uno dall’altro.

Noi bambini e voi maestre avremmo la mascherina e ogni volta saremo solo in 6 in classe.

Inoltre non ci sarà la ricreazione in giardino, ma dovremmo sempre stare dentro alle nostre celle di plexiglass.

Dovremmo sempre andare a lavarci le mani  ma stando attenti di non essere in troppi in bagno.

Le bidelle ci misureranno la febbre prima di entrare a scuola.

Ma io spero proprio che a settembre torni tutto come prima perché una scuola così non la vorrei proprio.

Il ritorno a scuola sarà sicuramente un po' strano: con la mascherina, la cuffia, la visiera e il grembiule usa e getta.

Le maestre invece si ridurranno allo sfinimento dicendoci ogni due minuti: state lontani, non prestatevi i colori e le forbici, non scambiatevi le merendine …

Max si dovrà ricordare di prendersi l’occorrente per scrivere, dato che non potrà farsi imprestare nulla.

Ed io non so come farò a stare lontano da Priscilla … mi incolleranno alla sedia?

Per andare in bagno dovremmo chiamare le bidelle che puliscano e disinfettino  dove abbiamo toccato o magari dovremo farlo noi … saremo alunni o bidelli?

Non immagino veramente come sarà la scuola a settembre, se faremo ancora le video lezioni da casa o se potrò finalmente tornare in classe con tutti i miei compagni e le maestre.

Se torneremo a scuola, sarà tutto diverso e molto strano.

Non potrò stare vicino ai miei amici perché i nostri banchi saranno separati, indosseremo tutti la mascherina e dovremo igienizzare le mani più volte al giorno.

A ricreazione non potremo uscire in giardino e correre ovunque assieme a tutti i bambini delle altre classi, ma giocheremo solo tra le quattro mura della nostra aula.

Forse non mangeremo più tutti insieme in mensa, ma torneremo a casa per pranzo.

Per seguire le lezioni ci saranno dei turni e non tutte le classi saranno a scuola nello stesso momento, avremo tutti diversi orari.

Anche sull’autobus non potremo stare tutti vicini, ma distanti almeno un sedile l’uno dall’altro. Mi chiedo quanti viaggi dovrà fare lo scuolabus. Arriveremo in ritardo ogni giorno? Anche a casa arriveremo a ora di cena?

Spero di poter tornare presto alla normalità, perché mi manca molto vedere le mie maestre e i miei compagni tutti i giorni per imparare cose nuove insieme.

Mi immagino la scuola a settembre stra-pulita e con un odore di candeggina che si sente fino dalla porta d’entrata.

Tutte le maestre avranno la mascherina e anche i bambini. Sarà meglio scrivere il nome su ogni mascherina sennò non ci riconosceremo più. Non potremo più scambiarci la merenda. A ricreazione dovremo stare a un metro di distanza e, se andremo in gita, dovremo stare su un pullman tutti staccati e non potremo sederci vicino ai nostri amici.

Che triste una scuola così!!! Io rivoglio la mia scuola! 

Quest’anno scolastico è ormai agli sgoccioli ed io già penso a settembre: come sarà ritornare a scuola e rivedere i compagni e le maestre?

E’ difficile immaginare il nostro rientro a scuola, perché ancora non ci è ben chiara la situazione: non sappiamo se ripartiremo con le videolezioni o se sarà possibile frequentare la scuola “normalmente”.

Io, però, ci penso già da un po’...secondo me dovremo andare a scuola con guanti e mascherine e sarà necessario mantenere una “distanza di sicurezza”. Chissà se i nostri banchi saranno circondati da “qualcosa” che permetta di mantenerli a distanza. Oppure potrebbero dividerci in piccoli gruppi, anche se quest’alternativa non mi piacerebbe affatto, perché, dopo questo lungo periodo di separazione, non vedo l’ora di riabbracciare i miei amici e di tornare a ridere e scherzare con loro. Chissà se ci sarà concesso di giocare liberamente e tutti insieme durante la ricreazione o se, anche in quel caso, dovremo fare dei turni, una rotazione…

Ciò che spero è che tutto si risolva al meglio e al più presto.