I genitori ci scrivono

Stefano Acampora - Presidente Consiglio di Istituto

L'Istituto Comprensivo di Maniago, come l'intera comunità scolastica nazionale, si è trovato in questo mese di marzo a fronteggiare l'emergenza coronavirus, inedita e inaspettata per la portata che ha assunto.

I docenti, nell’ambito della loro autonomia, hanno saputo immediatamente mettere in campo competenze e risorse affinchè non si creasse un distanziamento eccessivo dalla quotidianità della scuola.

L'Istituto ha interpretato l'esigenza di fornire agli studenti un servizio di didattica a distanza, come occasione per garantire alle famiglie una presenza attiva della scuola a casa, che contribuisce a supportare gli alunni in questo periodo di disagio, scandendo in modo costruttivo e propositivo i tempi della giornata, utilizzando dispositivi e social per attività scolastiche di ricerca e condivisione.

La nuova modalità didattica ha infatti consentito di recuperare le routine, i tempi, le attività, ma soprattutto ha ricreato le reti di relazioni così fondamentali nel processo di apprendimento. Sono stati aperti spazi di classe interattivi online, dove non solo gli alunni trovano stimoli, novità, materiali accattivanti, ma anche la possibilità di condividere emozioni, esperienze e produzione artistiche. Un vero laboratorio di idee, cresciuto anche grazie al grande supporto delle famiglie, in una relazione di sostegno reciproco tra scuola e genitori.

Un ruolo fondamentale stanno rivestendo i rappresentanti di classe, con cui team e consigli si sono incontrati on line per socializzare i canali di trasmissione e condividere le metodologie di una didattica nuova per un'emergenza senza precedenti nella storia contemporanea.

L’apertura di piattaforme dedicate, l’uso di classi virtuali con strumenti di videochat, la condivisione di materiali di comunicazione su giornalini online o blog, hanno consentito in particolare di creare quegli aspetti di vicinanza così importanti soprattutto per i bambini più piccoli, infanzia e primaria, che maggiormente sentono la mancanza delle relazioni quotidiane con i compagni.

Si è ricreata una comunità scuola digitale che dialoga, condivide, impara.

L’Istituto ha, inoltre, messo in atto azioni di supporto alle famiglie prive di dispositivi o connettività, in collaborazione con il Comune e la Protezione Civile.

L'obiettivo è raggiungere tutti, non uno di meno, con una didattica sostenibile per i ragazzi, per le famiglie e per i docenti. Una didattica che non può e non vuole sostituire la scuola in presenza e, per questo, deve necessariamente essere altro, luogo virtuale dove si vive questo tempo surreale e si costruisce, con i nostri ragazzi, un domani migliore.

Questa esperienza è e rimarrà uno stimolo per il futuro, perché, quando questa fase di emergenza sarà conclusa, le esperienze maturate e le buone pratiche adottate rientrino nella azione quotidiana dei docenti e delle scuole.

Alfonso Bernardo- Presidente Associazioni "Uniti è meglio"

Come Presidente dell'Associazione delle famiglie "Uniti è meglio", ringrazio la Dirigente Scolastica e tutti gli insegnanti delle scuole dell'Istituto Comprensivo di Maniago per il lavoro e l'impegno che, con tante difficoltà, stanno realizzando. La scuola non era preparata a questa situazione di emergenza che stiamo vivendo, ma si è attivata immediatamente attraverso l'uso delle tecnologie a disposizione, mettendo anche in atto azioni per raggiungere gli alunni privi di strumenti digitali, coinvolgendo il Comune e la Protezione Civile. E' infatti fondamentale che nessun bambino venga lasciato indietro.

Un ringraziamento va anche ai Rappresentanti dei Genitori che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro disponibilità per raggiungere tutti e creare un ponte tra la scuola e le famiglie.

Restiamo vicini seppur lontani, perchè "Uniti è meglio".

Mauri e Isa-Rappresentanti classe 1 D Scuola Sec.1° Maniago

Ore 18:00, ora dell’aperitivo. Il bar sotto casa è chiuso mentre al supermercato c’è la fila. Suona il computer in questa nuova normalità portata dal coronavirus, che ci vede tutti come delle star: siamo sugli schermi in modo virtuale anziché dal vivo. E tutto questo solo su invito!  

Vicini ma distanti, vi raccontiamo la nostra esperienza come genitori e rappresentanti di classe nell’avventura della didattica a distanza. Abbiamo deciso di scrivere a due mani perché fin dalle elementari siamo stati abituati al lavoro di squadra, che continua anche alle medie. 

Tutto inizia dopo un consiglio di classe di prima media in cui ci viene detto che i nostri ragazzi non sarebbero rientrati a scuola a breve e che dovevano iniziare con le lezioni online. Tutti in panico, quasi un “io speriamo che me la cavo!”; forse più noi genitori che i ragazzi, che vedevano questa alternativa con curiosità piuttosto che con timore. Lo spirito che ci portavamo dalle elementari lo abbiamo trasmesso a tutti e ci siamo organizzati in pochissimo tempo. Per prima cosa abbiamo usato la chat dei genitori per sondare le opinioni di tutti, raccogliere le criticità e studiare un piano di attacco.  

In quattro e quattro otto abbiamo messo in piedi una videoconferenza tra di noi. Una specie di prova generale. Che impresa! Quante telefonate, quante e-mail ma anche tante risate. Provare per primi come genitori ha aiutato a far capire anche ai più scettici che ce la potevamo fare. Così è stato! Anzi, alla fine, quando abbiamo chiesto a tutti i nostri ragazzi di salutarsi online per la prima volta insieme dopo tanto tempo è stata veramente una festa. Eravamo tutti emozionati. 

Come sempre, non tutte le ciambelle riescono con il buco. Dopo le prove generali, c’è stata la prima lezione. Non sono mancati gli intoppi. I professori non si erano preparati quanto noi. Ovviamente scherziamo. Sono stati bravissimi. Tuttavia, mentre nella prova generale usavamo i dati e le e-mail dei genitori, la prima lezione è avvenuta usando gli account dei nostri ragazzi. Qualche problemino c’è stato. Anche qui però, siamo scesi in campo aiutandoci a vicenda con fiumi di telefonate e messaggi. Alla fine, è tutto bene quello che finisce bene. Da quel giorno i nostri ragazzi hanno iniziato le lezioni. Si trovano e si organizzano in autonomia. Anzi, siamo tornati a scuola anche noi genitori dato che spesso sentiamo le lezioni in diretta. I nostri ragazzi sono veramente fortunati perché possono contare sulla disponibilità dei docenti, che non è mai mancata nemmeno verso noi genitori. Sempre pronti ad aiutarci nelle nostre richieste. 

La nostra esperienza ci ha insegnato che ogni nuova avventura richiede impegno, fortuna e tanta determinazione. Non bisogna arrendersi al primo ostacolo. E’ fondamentale la collaborazione. In tutte le classi ci sono persone più tecnologiche e quelle meno, però la sintonia tra insegnanti, alunni e genitori consente di superare tutti gli ostacoli.  

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Mauri & Isa genitori di ex alunni della scuola elementare di Campagna e genitori rappresentanti della classe 1D scuola media di Maniago 

Messaggi brevi

Il video è bellissimo....volevo dirvi che i genitori sono entusiasti. Grazie veramente di cuore, queste azioni servono molto alla classe per sentirsi ancora unita. (Christian)

 

Grazie per tutto quello che fate per i bambini. Il giornalino è fantastico e mio figlio si emoziona tanto nel vedere pubblicati i suoi lavori. (Nadia)

 

Bravissimi tutti e anche per oggi mi avete fatto piangere. (Isa)