Facciamo Pace con...la Paura

Covid19 è un virus. È così piccolo che lo si può vedere solo in laboratori speciali con microscopi speciali. Ecco perché ci spaventa tanto. Perché è invisibile a occhio nudo. Da sempre noi esseri viventi abbiamo paura di ciò che ci può fare male e che non si può vedere. Succedeva all’uomo delle caverne che andava a caccia di animali feroci che erano nascosti nelle foreste. Lui non li vedeva e doveva andarli a cercare. Loro stavano appostati in luoghi nascosti e, per non essere uccisi, potevano ucciderlo. È lì che il nostro cervello ha imparato ad accendere l’emozione della paura. Ci ha dotato della capacità di avvertire un pericolo che non si vede. Ci fa sentire l’allarme quando ancora non abbiamo davanti a noi il pericolo. Così siamo più preparati ad affrontarlo quando ci si presenta davanti. La paura è come la sirena dell’ambulanza che suona dentro di te. La senti e ti avverte che qualcosa di grave sta per succedere. Bisogna correre all’ospedale per evitare che le cose precipitino. Il coronavirus, oggi, fa suonare tutte le sirene d’allarme del mondo. Ne parlano in continuazione alla televisione e non solo. 

Alberto Pellai, Medico e psicoterapeuta 

Ho paura...

…del buio, di entrare in acqua in piscina, di un insetto, di affrontare il primo giorno di scuola o del mostro sotto il letto, delle api, dell’altezza, dei posti chiusi, … Sapete bambini, la paura è un’emozione (come gioia, tristezza, rabbia...) che caratterizza tutti gli esseri viventi. 

 

Noi maestre ci siamo interrogate su come i bambini possano vivere e comprendere (per quanto possibile) questo momento storico così impegnativo da un punto di vista emotivo.  Tutti noi conserviamo nella memoria il ricordo delle paure che da piccoli ci hanno turbato e spaventato e, nel caso siano paure risolte e affrontate, ripensarci con la mente razionale dell'adulto ci fa sorridere, ritenendole ingiustificate paure da bambini. In effetti non è strano che i bambini abbiano paura di molte cose, per noi apparentemente effimere e irrazionali.  Noi adulti, come poter aiutare i bambini a metabolizzare la paura? I libri sono stati la nostra risposta, perché rappresentano la nostra quotidianità scolastica. 

Le storie di paura sono fatte apposta per esorcizzarla e capirla meglio. Leggerla nelle storie è sempre meglio che viverla nella vita vera, ma con le paure si prendono le misure. Ci sono tante paure che passano, altre che non si possono eliminare del tutto. 

 

 

Leggendo la paura può passare? Le storie servono anche a questo, a vedere come le vicende dentro le pagine evolvono e come le paure si devono accettare. Magari, leggendo, ci accorgiamo di colpo che ci sono cose importanti nella nostra vita che a volte trascuriamo e che vale la pena di considerare con attenzione. 

 

I benefici della lettura ad alta voce La nostra normale vita scolastica prevede la quotidiana lettura di libri ai bambini, di generi diversi proprio per soddisfare tutte le loro esigenze, consce ed inconsce. Per quest’anno anno scolastico avevamo predisposto un articolato progetto biblioteca che ci avrebbe visti impegnati in diverse iniziative.   Nel nostro plesso scolastico sosteniamo molto la lettura in quanto siamo convinte che  l’esposizione alla lettura ad alta voce migliora numerose capacità come quelle verbali, la memoria sia a breve che a lungo termine e perfino quelle visuo-spaziali, le funzioni cognitive di base, qualunque sia il livello di partenza. I benefici si estendono anche a  capacità e abilità di comprensione del testo, competenze relazionali, capacità di ragionamento critico e abilità di pianificazione. Inoltre, la lettura arricchisce le nostre esperienze, infatti nel libro è la nostra immaginazione a dare volto ai personaggi, a creare le atmosfere e  a dispiegare le scenografie. 

 

Cosa aspettiamo allora? Pronti, partenza, via con il nostro piccolo progetto di letture scaccia paure.

CLICCA SUL LIBRO PER LA PAGINA DELLE LETTURE