Un saluto mascherato, un bacio, finto, una cioccolata vera e tante emozioni.

Non ci vedevamo da più di due mesi.

Ci giungevano da lontano, attraverso foto, messaggi vocali e brevi video, le loro parole, i loro sguardi, i loro sorrisi da cui trapelava la nostalgia per una relazione troncata troppo bruscamente. Non c'era stato un saluto, una carezza per chiudere, con noi e fra di loro, un rapporto costruito in due anni e mezzo di convivenza e di condivisione di tempi, spazi e giochi.

Ci mancavano! E noi mancavamo a loro!

Non appena è stato possibile uscire, quindi, è nata l'idea di istituire la festa della “maestra pellegrina” in cui le maestre vanno pellegrinando di casa in casa,  portando un dolcetto e un bacio “finto”, dal momento che quelli veri erano proibiti.

Individuato in un sabato pomeriggio il momento più adatto per trovarli a casa, abbiamo preparato, con diversi giorni di anticipo in modo che eventuali virus si neutralizzassero sulla carta, un bacio ciascuna per ogni bambino, stampandoli con le labbra “rossettate”.

Predisposto, con indirizzi dei bambini alla mano, un percorso stradale razionale che permettesse di raggiungere tutti i 21 destinatari nel più breve tempo possibile, ci siamo date appuntamento in un punto prestabilito dove, sedute su un muretto, rigorosamente mascherate, abbiamo infilato i due baci in una apposita scatolina. Nel cestino di una bicicletta hanno trovato posto tutte le scatoline di baci, in quello dell'altra la borsetta frigo con le cioccolate (c'era il sole che le scaldava).

A questo punto eravamo pronte per l'avventura, emozionate come bambine il primo giorno di scuola, curiose di vedere le reazioni di quegli sguardi e di quei sorrisi che ci mancavano tanto.

A fine avventura eravamo sfinite: le discese ardite e le risalite delle strade di Fratta avevano lasciato il segno nei nostri muscoli, ma le sensazioni provate davanti alla sorpresa letta in quegli occhietti, all'incredulità di vederci in quel contesto, nuovo per loro, hanno lasciato un segno ben più profondo.

 

Tu chiamale se vuoi...emozioni!

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