Riflettiamo

Abbiamo provato a paragonare il concetto di DEMOCRAZIA a: un oggetto, un cibo, una persona, un mestiere, un mezzo di trasporto...ed ecco i nostri pensieri.

Se la “democrazia” fosse un cibo per me sarebbe una pizza capricciosa con tanti ingredienti, perché tanti sapori diversi messi insieme compongono un ottimo prodotto.

FILIPPO

Se la “democrazia” fosse un cibo per me sarebbe il pane, perché è un bene comune per tutti.

MELISSA

Se la “democrazia” fosse un cibo, sarebbe un piatto ricco e invitante per tutte le persone, perché ognuno avrebbe la libertà di partecipare al banchetto.

KARIM

Se la “democrazia” fosse un cibo secondo me sarebbe il pane, perché col passare dei secoli è cambiata in diversi modi, come la lievitazione del pane.

SIMONE

Se la “democrazia” fosse un cibo sarebbe dei muffin alla glassa, perché hanno diversi gusti come diversa è la popolazione che vota.

YASMINA

Se la “democrazia” fosse un cibo sarebbe il pane, una cosa fondamentale nel mondo: non è possibile sprecarlo, buttarlo o sporcarlo, perché tutti ne hanno bisogno.

GIORGIA

Se la “democrazia” fosse un cibo sarebbe una pizza perché è gustosa e di tanti gusti, una varietà infinita, come varie sono le persone.

FABIO

Se la “democrazia” fosse un oggetto, sarebbe un oggetto automatico, perché, quando non lo si vuole usare, non si usa e quando invece lo si vuole usare si schiaccia un bottone e si accende. Questo per me significa che tutti possono scegliere.

NICOLA

Se la democrazia fosse un oggetto sarebbe una penna, perché ognuno di noi può scrivere il proprio destino, imparando cose nuove.       

GINEVRA

Se la “democrazia” fosse un oggetto potrebbe essere rappresentata da un computer che è composto da un circuito centrale, dal disco rigido, dalla memoria, dalla tastiera e da altre parti importanti. L’ho scelto perché mi ricorda un insieme di persone, che collaborano per il bene di tutti. Se una di queste cose non funzionano tutto si ferma.

MATTIA

Se la “democrazia” fosse un oggetto sarebbe una penna perché può scrivere tante cose in modi diversi, così come sono diverse tutte le persone.

MANUEL

Se la “democrazia” fosse un animale, sarebbe un cane, perché è fedele e affidabile.

MIRKO

Se la “democrazia” fosse un animale, per esempio un cane o un gatto, sarebbe bellissimo perché:

·     si potrebbe accarezzare;

·     si potrebbe prendere in braccio;

·     si potrebbe tenere in casa come animale da compagnia.

Consentirebbe a tutti di averne uno, come le persone che hanno la libertà e il diritto di voto.

AURORA

Se la “democrazia” fosse un mestiere sarebbe un muratore che costruisce un edificio solido, per dare un futuro alle persone.

JOSEPH

Se la “democrazia” fosse una squadra di calcio tutti giocherebbero uniti per ottenere il risultato migliore.

LANA

Se la “democrazia” fosse una città sarebbe Milano, perché ha tanta gente o studenti che condividono le case o gli appartamenti durante l’anno, come il popolo che ha la libertà di voto in modo uguale e la nazione che è la casa di tutti.

SOFIA M.

Se la “democrazia” fosse un mezzo di trasporto sarebbe un treno, perché è utile a tutti e perché si può scegliere dove andare, dove salire o scendere e cosa fare.

PIERPAOLO

Se la “democrazia” fosse un mezzo di trasporto sarebbe l’aereo, perché tutte le persone possono salirci ed essere i piloti. Possono scegliere loro dove andare se a destra, o a sinistra, su, giù, avanti o indietro, perché anche in democrazia puoi scegliere cosa votare.

ELISA

Se la “democrazia” fosse un mezzo di trasporto, sarebbe una corriera senza l’autista, perché tutti quelli che si siederebbero nello schienale davanti a loro avrebbero un volante. La democrazia è il governo del popolo e, siccome tutti i maggiorenni, non importa se maschio o femmina, possono votare, in quella corriera chiunque può guidare per girare a destra o a sinistra, andare avanti o indietro.

SOFIA C.

Se la “democrazia” fosse un mezzo di trasporto sarebbe un autobus, perché nell’autobus salgono tante persone: ci sale il politico, ci sale il dottore, ci sale la maestra, tutte persone che giocano un ruolo importante nella comunità. Ci salgono i bambini, che sono il futuro.

LORENZO