Sepulveda, lo scrittore di "Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"

Il 16 aprile questo terribile virus che ci impedisce di fare le cose che rendono bella e normale la nostra vita, come passeggiare, andare al bar a mangiare un gelato, giocare con i nostri amici al parco o sulla riva del mare, andare a scuola, si è portato via uno degli scrittori più amati dai bambini e non solo: Luis Sepulveda.

L. Sepulveda (Ritratto tratto da "Il mio primo quotidiano")

Sepulveda era nato e cresciuto in un quartiere povero di Santiago del Cile. Dalla passione per il pallone, passerà a quella della poesia e della scrittura. Divenne un grande lettore di libri. Farà parte della guardia personale del Presidente cileno Salvador Allende. In seguito al colpo di stato e alla dittatura di Pinochet sarà arrestato, messo in prigione e poi mandato in esilio. Rimarrà per un periodo in Nicaragua con le Brigate Internazionali di Simon Bolivar, per poi stabilirsi in Europa, prima ad Amburgo e poi in Francia. 

I suoi libri per bambini sono: 

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Storia di un topo e del gatto che diventò suo amico

Storia di una  lumaca che scoprì l’importanza della lentezza

Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà

Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa.

Sepulveda dirà:

                       

“Delle mie favole sono sempre protagonisti animali

e questo, come accadeva in quelle antiche,

ti permette di vedere da lontano

il comportamento umano per comprenderlo meglio”