La notte di San Silvestro

Progetto: "All'opera ragazzi" con SOMSI di Pordenone

Quanto lavoro si intuisce dietro le rappresentazioni de La notte di San Silvestro, opera per ragazzi in un atto di Renato Miani e Francesca Tuscano, commissionata dalla Storica Società Operaia di Pordenone per l'edizione 2018 di “All'opera, ragazzi!”.

È la dodicesima di una serie che da qualche anno promuove nuovi lavori di autori contemporanei con l’obiettivo di avvicinare i giovanissimi al mondo del teatro musicale.

Il pubblico è chiamato a partecipare direttamente

Al centro di ogni produzione, infatti, vi è il coinvolgimento diretto di alunni delle scuole primarie e secondarie del comprensorio, i quali non solo affollano l'Auditorium Concordia – in 4 recite, questa volta sono venuti in 2000 - ma sono pure chiamati a 'vivere' lo spettacolo. Al valido coro di gattini della Scuola Media Lozer di Pordenone spetta un ruolo impegnativo; agli altri, cantare tutti insieme una canzone ben ritmata nel momento clou dello spettacolo. Enorme l'impegno a monte: il regista e scenografo Sonia Dorigo e il direttore Eddi De Nadai hanno girato a lungo negli istituti per coordinare l'operazione; agli insegnanti il compito di svolgere un percorso interdisciplinare arte/letteratura/musica sul soggetto dell'opera, liberamente tratto da "La notte dei desideri" di Michael Ende.

Trama attualissima e coinvolgente

Lo stregone Malokkio e la maga Tirannja intendono distruggere il mondo con un maleficio. Il perfido progetto può essere sventato entro la notte del 31 dicembre da un vecchio corvo ed un gattino. Con il provvidenziale aiuto di San Silvestro, il salvataggio riesce ed il mondo è salvo. Metafora immediata del pericolo che la Terra corre ogni giorno, e che può essere evitato anche da chi è piccolo o debole.

Partitura nuova ed accattivante

La regia di Sonia Dorigo procede veloce, profondendo poesia e fantasia. Renato Miani (docente di composizione a Udine, autore del Menocchio presentato al Mittelfest 2016) offre una variegata partitura: leggera in superficie, sapientemente articolata in profondità, è mossa da un linguaggio spigliato e moderno, che vivacizza un impianto quasi classico. Ci sono infatti arie e duetti, concertati, come nell'opera tradizionale, ma ad imperare è un declamato melodico, con robuste iniezioni di jazz, blues e rock che invogliano i giovani spettatori. Nell'ensamble troviamo dodici elementi - anche qui nuove leve - con archi e molti fiati, un piano e qualche raro tocco percussivo.

Eddi De Nadai concerta e dirige con oculatezza e mano ferma anche gli interpreti, ai loro primi passi in carriera: il basso cubano Antoin Herrera Lopez (Malokkio), il mezzosoprano russo Lilija Kolosova (Tirannja), il soprano Giulia Zaniboni (il gatto Thimiau), il baritono Fabrizio Zoldan (il corvo Jacopo), il tenore Massimo Marin (San Silvestro). Costumi di Sabrina Marcuzzi, videomapping di Lorena Cantarut e Alessio Sorato. Per inciso: anche la recita serale dedicata agli adulti è andata sold out.

Articolo tratto da teatro.it