La Carnia

Quella della Carnia è una montagna antica, piena di tradizioni, ricca di gusto come i prodotti che la sua terra sa regalare, selvaggia e incontaminata come l'ambiente che la ospita.

Borghi autentici - I borghi montani sono formati da case in pietra e in legno, dove si può anche soggiornare, grazie all'albergo diffuso, che in Carnia impreziosisce diversi paesi.

La natura ti parla - Dal Parco delle Colline Carniche, con tracciati dolci da percorrere a piedi, a cavallo e in mountain bike, al Parco naturale delle Dolomiti Friulane, dove fare trekking e alpinismo tra vette maestose e incontrare caprioli e marmotte, il piacere della scoperta non trova mai fine, tra cascate, canyon e laghi d'alta quota.

Benessere totale - Lungo la Via delle Malghe e i percorsi di prima linea della Grande Guerra, per poi raggiungere bivacchi e rifugi, numerosi in tutta la Carnia, d'inverno con gli sci ai piedi, nei poli sciistici di Ravascletto-Zoncolan, Forni di Sopra e Sauris. Tutto l'anno, poi, le Terme di Arta offrono dolci momenti rigeneranti.

Prodotti tipici - Prosciutto affumicato di Sauris, cjarsòns (ravioli dolci o alle erbe), erbe spontanee usate per insaporire primi e frittate, sciroppi e marmellate ai frutti di bosco, fino a particolarità come la schultar fumada (spalla di maiale affumicata), sono solo alcune delle specialità della Carnia che sfruttano i doni della terra e antiche saggezze.

Andar per botteghe - Dalla tessitura, alla lavorazione della ceramica, della pietra, del ferro e del legno gli artigiani, in Carnia, custodiscono sapienze tramandate di generazione in generazione, per dar vita a preziosi manufatti.

A tutto folclore - Passeggiando per i boschi, potreste scorgere buffi e dispettosi folletti: gli sbilfs, come li chiamano qua. Di notte si possono vedere rotelle infuocate che scivolano giù lungo pendii appartati: sono las cidulas, o incontrare le strane creature che popolano il carnevale di Sauris, il più antico delle Alpi. Tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.

Altro che pezzi da museo - I musei della Carnia sono:

Pesariis (località di Prato Carnico), il "paese degli orologi" ; la Mozartina di Paularo, un museo vivo dove ascoltare clavicembali e violini; il Mulin dal Flec di Illegio(piccola e incantevole località di Tolmezzo che ospita importanti mostre d'arte), con un antichissimo mulino ancora funzionante; la Farie di Checo, a Cercivento, un opificio del Quattrocento. A Tolmezzo: il Museo delle arti e tradizioni popolari. Il Presepe di Teno, a Sutrio, è uno straordinario presepe frutto di quasi 30 anni di lavoro dell'artigiano Gaudenzio Straulino: un'opera che lascia a bocca aperta per la minuzia dei particolari, visitabile in estate e nel periodo natalizio anche in occasione dell'evento "Borghi e Presepi" di Sutrio. Il Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum di Zuglio che raccoglie numerosi reperti rinvenuti in varie località delle Carnia e in modo particolare a Zuglio dove le campagne di scavo hanno riportato alla luce i resti della città romana più settentrionale d'Italia.

Sport e attività nella natura - Una natura magica da scoprire, quella della Carnia. Nel comune di Forni di Sopra c'è il Parco Naturale delle Dolomiti. Nella zona della Carnia si possono effettuare passeggiate a cavallo, mountain bike, nordic walking, canyoning, attività per bambini e molto altro.

(Testo rielaborato da www.turismofvg.it/Carnia )