La scuola al tempo dei nonni
Come dei veri storici…
Per sapere com’era la scuola al tempo dei nonni, abbiamo raccolto le informazioni attraverso:
fonti materiali (quaderni, cartelle, astuccio) e le
fonti orali ( testimonianze di due nonne).
Abbiamo intervistato nonna Marina e nonna Regina rivolgendo loro queste domande:
1. Dove andavi a scuola?
2. Come andavi a scuola?
3. C’erano la palestra, l’aula informatica, il cortile?
4. Com’era arredata l’aula?
5. Com’erano i banchi?
6. C’erano le carte geografiche?
7. Che cosa usavi per scrivere?
8. Com’erano i quaderni, l’astuccio…?
9. Avevate il grembiule? Com’era?
10. Possedevi uno zaino? Una cartella?
11. Facevate ricreazione?
12.Che cosa portavi per merenda?
13. Quanti eravate in classe?
14. Le classi erano miste?
15. C’erano alunni stranieri?
16. Quali materie c’erano?
17. Quanti insegnanti per classe?
18. Qual era la tua materia preferita?
19. Facevate ginnastica?
20. Andavate in gita?
21. Avevate i compiti per casa?
22. C’era la pagella?
23. Ti piaceva andare a scuola?
24. La tua maestra era severa?
25. Quali punizioni dava?
Nonna Marina... “correva” l’anno 1953
Andavo a scuola a Frisanco, abitavo vicino e quindi andavo a piedi. La mia scuola aveva solo due aule che erano arredate con banchi color verde, di ferro e sedie tipo le vostre. Avevamo calamaio con inchiostro. Nell’aula c’era una stufa di mattoni rossi e ogni bambino, a turno, portava le legna. Le pulizie le facevamo noi bambini, a turno, il senso di responsabilità ci veniva insegnato molto presto ! Alle pareti erano appese due carte geografiche. Scrivevamo con pennino che veniva intinto nell’inchiostro e avevamo un astuccio di legno. I quaderni erano piccoli e dovevamo stare attenti a non strappare le pagine perché costava comperarli! Le bambine indossavano un grembiule nero, i maschi non lo indossavano. La cartella era di tela o di cartone. In classe eravamo in 25 e non tutti della stessa età, c’era chi faceva la prima , chi la seconda, chi la terza, insomma una pluriclasse. La classe era mista: maschietti e femminucce, non vi erano alunni stranieri. Facevamo ricreazione come voi e come merenda avevamo panino con formaggio o marmellata. ll bagno della scuola si trovava fuori ,nel prato. Avevamo un’unica maestra. Le materie erano Italiano, Matematica, Geo, Sto, Scie,Educ. Civica, non facevamo inglese e nemmeno ginnastica. Stavamo a scuola dalle ore otto del mattino fino a mezzogiorno, poi andavamo a casa a pranzare. Facevamo ritorno a scuola alle ore 14.00 per concludere alle 16.00. La maestra ci insegnava anche a far da mangiare e a ricamare, era tanto severa , ogni tanto dava qualche schiaffo o ci metteva in castigo dietro alla lavagna o in ginocchio…Avevamo la pagella con i voti e l’anno scolastico era diviso in trimestri. Avevamo i compiti per casa, ma prima di farli, dovevamo aiutare i nostri genitori nei campi e nella stalla. Ricordo che andavo con i secchi a prendere l’acqua alla fontana perché in casa non l’avevamo. Gita era una parola a noi sconosciuta….ma eravamo felici ugualmente e a me piaceva tantissimo andare a scuola…
Nonna Regina…..” correva” l’anno 1932
Andavo a scuola a Frisanco, a piedi, ero vicina alla scuola. Avevamo i banchi e le sedie di legno. Alle pareti avevamo due carte geografiche. Scrivevamo con pennino ed inchiostro e con le matite e per asciugare l’inchiostro avevamo la carta assorbente. Io tenevo in una scatoletta di latta sei colori. Avevamo quaderni piccoli, a righe, con copertina nera con bordi rossi. Le cartelle erano di cartone o di tela fatte in casa. Avevamo un solo libro. Prima di iniziare la lezione, facevamo una marcia e poi il saluto delle piccole italiane. Indossavamo la divisa composta da gonna nera a pieghe con camicetta bianca, per i maschietti calzoni corti, camicia nera e berretto tipo fez con pennacchio. Per merenda avevo pane , formaggio, castagne bollite. In classe eravamo in 25 , c’era una maestra per la prima e la seconda, una per la terza e la quarta, la classe quinta non c’era , bisognava pagare…Mi piaceva tanto la grammatica e la mia maestra ci insegnava anche teatro. Avevamo la pagella con i giudizi: insufficiente, sufficiente, buono, lodevole…A me piaceva tanto andare a scuola e per non perdere scuola , a volte portavo anche i miei fratelli. La maestra era molto severa, bacchetta sulle mani, dietro alla lavagna…le punizioni… A me piaceva tantissimo andare a scuola e la mia materia preferita era grammatica.
Ci siamo resi conto di quanto la scuola sia cambiata nel corso degli anni…è stato bello ed emozionante intervistare nonna Regina(mamma) e nonna Marina(figlia)… E’ stata una lezione che ci aiuterà a crescere. Grazie care nonne!
CLASSE 3^